14 Marzo 2014 SERATA A TEMA : TERRENI E AMBIENTAZIONI

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Venerdì 7 Febbraio serata dedicata alle TECNICHE DI MIMETIZZAZIONE di aereoplani con aerografo. 

Serata vivace con molti spunti di riflessione e una bella partecipazione dei soci. 

Docenti: Claudio CIP Cipullo e Riccardo WITTMAN Albertin  La scelta di un’ambientazione bilanciata permette di valorizzare il modello o i modelli. Lesinare su questo aspetto  vanificherà ore ed ore di lavoro. Rimane comunque una scelta personale la decisione di ambientare o meno il modello, sia  esso un mezzo militare o un aereo od un figurino ecc.   Per ottenere ottimi risultati, non è indispensabile realizzare un diorama; una basetta minimalista, ben realizzata può far  risaltare il proprio lavoro. Analogo discorso vale per il basamento che potrà essere in legno pregiato o meno, ben dipinto,  oppure una semplice cornice o del materiale isolante sagomato carteggiato e colorato (per i nostalgici alla Verlinden).  Esistono svariate tecniche per realizzare terreni, un aspetto fondamentale è comunque quello di osservare la natura, fare  foto e raccogliere durante le passeggiate radici, sabbia, pietruzze, infiorescenze di betulla, posidonia ecc., vale la regola   ‘tutto può risultare utile’.   Qui potete ammirare il nostro Cip che realizza un terreno utilizzando segatura molto fine, acqua, vinavil e colore acrilico.  Tutto mischiato insieme e applicato su una basetta acquistata già preverniciata. Modo veloce per ottenere una buona  base di partenza su cui poi realizzare l’ambientazione desiderata.  Qui, dopo qualche giorno, si può ammirare la basetta quasi completa con un bellissimo albero e qualche pozza d’acqua.  La seconda parte di serata è stata incentrata sul Metodo WITTMAN:  Normalmente, a seconda del tipo di terreno che intendo realizzare, parto da una base di espanso o pannello isolante per  edilizia. Dopo aver fatto uno schizzo generale dell’ ambientazione  generale, provato gli ingombri con il kit o i kit reali,  con un seghetto a caldo per polistirolo o un semplice taglierino comincio a definire i volumi.  Sulla base si stende del Das tipo terracotta con l’ausilio di spatole e abbondante vinavil diluito in acqua, che oltre a  mantenere umida la pasta, vi permetterà di lavorarla per più tempo. Prediligo il Das terracotta perché a differenza del  tipo normale ad asciugatura non si crepa. Si potrà’ usare comunque gesso, stucco per muri ecc. Non dimenticate di  proteggere la basetta mascherandola con del nastro carta.  Stesa la pasta Das si  inizia a testurizzare con un comune spazzolino da denti e un pezzo di mattone o pietra per creare  rilievi e  una superficie irregolare. Naturalmente l’effetto varia da terreno a terreno, nel caso specifico per la serata si è  scelta un’ambientazione standard: un semplice tratto di strada di campagna con un albero e avvallamento, con  andamento diagonale.  Prima dell’asciugatura si stende in modo irregolare, magari  con l’ausilio di un colino, sabbia di varia granulometria.  Successivamente, posizionato un pezzo di plastica  trasparente per alimenti sul terreno, si realizzeranno le  tracce lasciate dai cingoli del carro o in altri casi dalle ruote  di un camion ecc, pressando leggermente il modello sul  terreno nel senso di marcia iniziando dalla parte posteriore,  fino alla posizione terminale desiderata.  Una volta fatto questo si toglie il tutto e si lascia asciugare.  A questo punto abbiamo un terreno base. Ho inserito un albero autocostruito partendo da un rametto  di legno rivestito di Das e testurizzato.  Ad asciugatura avvenuta ho colorato il tronco con vari toni  di marrone ed eseguito vari drybrush con varie tonalità di  grigio. Dopo aver praticato dei fori alternati sulla corteccia  con un minitrapano ho inserito dei rametti di Teloxis  Aristata, (pianta usata nel modellismo ferroviario), incollata  con vinavil e successivamente colorata ad aerografo con vari  toni di verde.  La colorazione del terreno è stata effettuata sempre ad  aerografo con acrilici Tamiya a cui hanno fatto seguito  lavaggi con prodotto MIG ed AK e vari leggeri, mi  raccomando leggeri drybrush.  Non entro nel particolare della colorazione perché sarà il  tema specifico per una successiva serata a tema.     La vegetazione realizzata con erbetta sintetica e posidonia   raccolta sulle spiagge della Toscana ed essiccata, stesa in vari  passaggi con uno strumento casalingo alza erba realizzato dal  mago Cip………. Indispensabile.  Anche in questo caso la colorazione effettuata con l’ausilio dell’aerografo e colori Tamiya e Gunze. AL fine un lavaggio  molto diluito con Wash for dark yellow Mig. Quando si posizionerà il mezzo, sulla basetta con l’ausilio di pigmenti si  uniformerà il tutto.  Ecco qui dopo qualche giorno e una colorazione adeguata:   Buon modellismo a tutti RICCARDO WITTMAN ALBERTIN 
Potete scaricare il file pdf con il contenuto dell’WIP.   WIP_2014.03.14_Terreni